Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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TITANIC


Liguria arco balle-no – Savona litigarella- fa capolino Paolo Marson- dal Titanio del Beigua alle ceneri di Arasce- quale Massoneria ?- il Burlando pensoso- i titaniofoli se la cantano: “Se potessi avere mil milioni all’anno…!”


    La cosa più difficile è capire perché “liticheno”. Non sarà mica l’atmosfera bellica sempre sparata a titoli ingombranti da “Il Secolo XIX” a tendere le corde nervine dei nostri politici ?

    Forse si può, cercando di non cadere nella eccessiva ricerca dietrologica, rinvenire, leggendo tra le righe, sopra le righe, sotto le righe, uno stesso comun denominatore, finalizzato al bene pubblico (per carità !): e palanche.

    Come dixit il nostro Provincial-President Angelo, “Occhio ai genovesi, serrare il portafoglio”. Occorre però una variante (come nei piani regolatori) : invece di “genovesi” doveva dire “liguri”, tutti noi, purtroppo.

     Infatti, a Savona, pare che un assessore sia accusato di spendere troppo per lo Sport ; i regionali, poi, con quell’affare delle mutandine (… suvvia, per una bella signora, e lasciate perdere no? …un po’ di…come si chiama!).

     Questioni di appalti, anche quando tutto è regolare, di assunzioni ecc. Non si possono mica menomare i diritti di chi appartiene ad un partito. Costui, cioè, non deve avere maggiori possibilità di un altro, ma nemmeno ne deve avere meno.

    Ma, dice, …i poteri forti…

Chi diavolo sono questi appartenenti ai poteri forti? Che cosa sono questi poteri forti? Dice: ” la Massoneria; infatti hai visto che è rispuntato l’avvocato Paolo Marson, detto Sorriso ?”

    Ma chi l’ha mai comprovate quelle cose lì ? Nessuno. Anzi è emerso subito un Gran Maestro a smentire: di quale Massoneria parlate? Ce ne sono alquante, persino la ‘ndrangheta locale se ne era fatta una.

Il sullodato avvocato – come tale, bravissimo- ha solo pronunciato una frase, riportata parzialmente dal giornale: “Se questi sono i nostri avversari, ha detto, siamo a cavallo, anzi in… Ferrari” ( perché un cavallo non lo ha mai montato).

    Le liti savonesi e alassine ci sembrano minestroni malamente preparati, con lo scatolame: perciò hanno fatto lo scuttìzô. Ragazzi, datevi una regolata, il minestrone è buono con le verdure di stagione e deve cuocere assai, senza attaccare, pentola di terra ci vuole!

    Come uno Tsunami (altro che il Grillo grondante e sacramentante portato in giro alla maniera della Madonna Pellegrina) eccoci la vera grande notizia : “Operazione Titanio”, col Burlando pensante.

    Alé, sfondamento del Beigua, soldi a go-go, cinquecento milioni di euro da dividersi in Regione, balenìo, anzi balle-nìo, di palanche.

Fermi tutti. Chi l’ha fatti i conti? quante rocce bisogna sottrarre alla montagna per ricavarne quello che c’è di Titanio che pare sia lo 0,1 per cento ? (Renata Briano, pag. 9 di –cronache- “Il Secolo XIX” del 2 febbraio u.s.). Lo 0,1% di che cosa? Siamo sicuri che le rocce del Beigua siano ricche di “Ilmenite”, di “Leucoxene” e di “Rutilo”, i soli minerali che diano un significato economico all’estrazione? Bisognerà scavare tutto e di più.

Ma fateci il piacere! Non c’è niente da discutere, abbiamo un territorio di quattro palmi che quelle cose lì non le
sopporta e basta, finiamola di rovinarlo, distruggendo il parco.

     Ricordiamo un periodo, durante il cosiddetto boom, nel quale qualsiasi perdibraghe che stracquasse a Loano da chissà dove, con un’impresa qualunque, passava per un padreterno, bastava che maneggiasse bene cambiali e debiti dandosi le arie dell’uomo da soldi. Questa ammirazione per chi si vanta de fâ i dinâe perséguita le nostre plaghe. Ci abbiamo una multinazionale canadese (?) Golder Associates che vuole ricavare il Titanio dal Beigua per fare un sacco di soldi, previsti a casaccio per imbonire il popolo, a favore della Liguria ( figürite, aviòn !), scatenando appetiti sconsiderati e le sacrosante preoccupazioni degli ambientalisti.

    Pare che l’attacco al sindaco di Alassio, pardon Arâsce ( se no quelli della Lega non capiscono), Sen. Avogadro, abbia preso spunto anche dalla previsione di un inceneritore cimiteriale. Poiché le ceneri umane contengono Titanio, discretamente poi se c’è almeno una protesi d’anca, non avranno mica pensato…? Pare che i titaniofili si siano studiati un inno da cantare sull’aria della antica canzone “Se potessi avere mille lire al mese”: “Se potessi avere mil milioni all’anno…”

    Ma non sarà che con la storia del Titanio, qui non si faccia invece la fine del Titanic ? Bianchezza, brillantezza, resistenza all’acqua di mare, usato nei piercing, può bucare come ha fatto l’iceberg con la famosa nave, e mandar giù la barca Regione insieme al Beigua.

Parliamo con serietà o liguri, ché il carnevale sta finendo.

    BELLAMIGO



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Bellamigo

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