Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Loano/ Inchiesta case agricole a Verzi: 28 persone indagate. Ecco l’esposto e gli allegati


La vera storia dello scandalo a Loano e Verzi, con grave danno all’ambiente, territorio, alla comunità, conseguente a più di 100 approvazioni di Piani Aziendali di Sviluppo Agricolo (P.A.S.A.) dalle Giunte Comunali dei Sindaci: Francesco Cenere, Angelo Vaccarezza, Luigi Pignocca. Purtroppo, sono state costruite  anche lussuose ville (alcune con piscina) anziché case agricole! Pubblichiamo la Segnalazione/esposto con gli allegati presentati alla Procura della Repubblica di Savona nel gennaio 2009.   

 Al Signor

PROCURATORE della REPUBBLICA

c/o Tribunale di

17100 S A V O N A

OGGETTO: Segnalazione/esposto relativo alle richieste di Piani Aziendali di Sviluppo Agricolo e approvazione con delibere della Giunta comunale di Loano, periodo dal 1999 al 2008.-

 Il/La …

ESPONE QUANTO SEGUE:

  • sono stati pubblicati online su Trucioli Savonesi interventi di Gilberto Costanza sull’approvazione di Piani Piani Aziendali di Sviluppo Agricolo (dieci puntate), con delibere di Giunta comunale di Loano; (allegato A – Stampa dieci puntate)

  • negli anni dal 1999 al 2008 sono state presentate al Comune di Loano richieste di Piani Aziendali di Sviluppo Agricolo (in prevalenza nella frazione di Verzi) e approvate (o modificate o revocate) con 97 delibere della Giunta comunale; (allegato B – Elenco)

  • dalla presa visione di dette delibere sembra che:

  1. Non risultano essere stati preventivamente accertati i requisiti oggettivi e soggettivi per il riconoscimento o meno della qualifica di coltivatore diretto; (allegato A – pag. 2/9)

  1. Sono state (in parte) omesse (nelle richieste e delibere) l’elencazione, di quanto previsto all’art. 32 – comma 1 – delle Norme di Attuazione del P.R.G., degli estremi catastali dei terreni facenti parte del Fondo Rustico, ossia: la superficie e la destinazione d’uso in atto; (allegato C – Norme di Attuazione P.R.G.);

  2. Sono stati indicati – quali proprietari – stessi Fogli. E mappali di terreni da parte di più richiedenti (allegato A –pag. 48/49 e allegato D– Elenco fogli e mappali dei terreni);

  3. Proprietari richiedenti (residenti e non residenti) hanno usufruito più di una delibera di approvazione di Piani Aziendali dalla Giunta comunale; (allegato A – pag. 4);

  4. Sono state inviate (a distanza di anni) 33 lettere di richiesta pagamento oneri di urbanizzazione poiché i titolari del permesso di costruire non erano in possesso del requisito soggettivo di imprenditore agricolo (nel contempo hanno costruito la casa agricola); (allegato A – dichiarazioni Assessore Luigi Pignocca – pag. 11/12 – 19/20 – 24/27 e 33);

  5. E’ stato approvato Piano Aziendale di Sviluppo Agricolo a un richiedente che al catasto non risultava e non risulta proprietario di terreni a Loano –Verzi (allegato A – pag. 41/46);

  1. E’ in costruzione una nuova strada (non prevista nel P.R.G.) con sbancamento collina in Verzi (sembra senza autorizzazioni e permessi) – in zona SIC – e sono stati approvati due Piani Aziendali (uno al marito e l’altro alla moglie) con frazionamenti non autorizzati (allegato A – pag. 43/44);

  2. Quasi tutte le costruzioni di “case agricole” ricadono in zona SIC e sembrano essere tutte sprovviste della relazione d’incidenza per aree SIC, come sembra confermato dall’ Assessore con delega all’Edilizia Privata, a seguito interpellanza del Consigliere comunale di Loano Pier Luigi Pesce, con oggetto: Interventi ricadenti in zona SIC ( allegato E ).

 CHIEDE

che la S.V. verifichi e valuti se nei fatti suesposti vi siano ipotesi di violazioni penalmente rilevanti. Chiede inoltre che, qualora accerti violazioni di legge, voglia prendere tutti quei provvedimenti atti a far cessare eventuali comportamenti non regolamentari e pregiudizievoli per l’ambiente e il territorio.

Chiede di essere informato circa l’eventuale richiesta di archiviazione, ai sensi di quanto disposto dall’articolo 408, comma 2, c.p.p..

Con osservanza

Il Responsabile WWF Sezione di Savona

Il Presidente WWF Sezione Liguria

Marco Piombo

Allegati:

a) Stampa delle dieci puntate

b) Elenco proprietari oggetto di approvazione Piano Aziendale di Sviluppo Agricolo nel Comune di Loano;

c ) – Norme di Attuazione P.R.G. di Loano;

d ) – Elenco proprietari terreni con foglio e mappale;

e ) – Stampa interventi due puntate su interpellanza con oggetto: Interventi ricadenti in zona SIC.

Pubblicato online su TRUCIOLI SAVONESI n. 164 del 21/07/2008

 considerazioni, ipotesi e domande.

Ci si chiede e si chiede (agli amministratori tutti e responsabili di settore degli Enti: Comune, Provincia e Regione che hanno l’obbligo/dovere, nelle rispettive competenze, di effettuare i controlli ed interventi a norma di Leggi vigenti):

1) Quanti, in realtà, i proprietari che hanno richiesto l’approvazione di P.A.S.A. avevano ed hanno i requisiti di legge ?

2) Come è possibile che avessero i requisiti di legge: non residenti (49), società di imprese edili (4) e residenti (60) che (notoriamente) svolgevano o svolgono altra attività prevalente come: insegnanti e politici, liberi professionisti, commercianti (alcuni titolari di supermercato), proprietari di stabilimenti balneari, amministratori di condomini, impiegati di Enti, di banca, ecc. e pensionati ?

3) Quali requisiti avevano ed hanno quei proprietari (4) che hanno dichiarato di essere domiciliati presso lo Studio dell’ Ing. Ferruccio MASI ?

4) A prescindere dai requisiti (sicuramente prioritari!), quali sono i motivi per cui i seguenti proprietari richiedenti (residenti e non residenti) hanno usufruito più di una delibera di approvazione di P.A.S.A. da parte della Giunta comunale di Loano: Francesco Costanzo(2) (residente a Brandizzo (TO), Rossella Dal Bello (3) (residente a Asti), Modesto Dellagaren (3) (residente a Asti), Rosolino Ferraro (2) (residente a Loano), Gino Garabello (2) (residente a Prunetto(CN), Pier Paolo Garabello (2) (residente a Prunetto (CN), Pietro Oliva (3) (residente a Boissano), Giovanni Battista Porro (2) (residente a Loano), Rocca Davide (2) (residente a Loano), Stefanie Rembado (2) (residente a Pietra Ligure) ?

Pubblicato online su TRUCIOLI SAVONESI n. 165 del 28/07/2008

La prima riflessione consiste nel notare che la domanda è stata presentata in data 20 maggio 1998 e che la Variante Integrale al Piano Regolatore Generale, unitamente alle Norme di Attuazione , è stata approvata dalla Giunta Regionale in data 4 dicembre 1998 (sei mesi dopo!). Casualità o preveggenza?

Domande: 1)-Se la richiedente era ed è residente in via Costino di Monte Carmelo al n. 16 perché la Giunta comunale ha approvato il Piano Aziendale di una ulteriore costruzione di un edificio agricolo?

2)-Era compatibile con le Norme di Attuazione dichiarare la disponibilità di mappali mediante contratti di affitto di fondi rustici?

3)-Da chi è abitato il nuovo edificio agricolo e se ivi residente è coltivatore diretto? In caso contrario viene pagata l’ICI e l’addizionale IRPEF?

4)-Sono stati fatti i dovuti controlli ed accertamenti da chi di dovere? Se no: perché? Insomma è tutto regolare?.

 Pubblicato online su TRUCIOLI SAVONESI n. 166 del 07/09/2008

E’ bene ricordare che la prima richiesta di Piano Aziendale di Sviluppo Agricolo è stata protocollata in data 20.05.1998 ed è stata approvata dalla Giunta comunale in data 22.06.1999. A seguire sono stati approvati P.A.S.A.: n. 3 nel 1999 – n. 8 nel 2000 – n. 0 nel 2001 – n. 5 nel 2002 – n. 10 nel 2003 – n. 12 nel 2004 – n. 13 nel 2005 – n. 25 nel 2006n. 12 nel 2007 e n. 6 al 12.06.2008, per un totale di n. 94.

Già dal febbraio 2007 i Consiglieri della lista civica “E’ LOANOAvv. Elisabetta GARASSINI (capogruppo), Pier Luigi PESCE, Dino SANDRE e Roberto FRANCO si erano attivati presentando interpellanze. Lasciamo,quindi, doverosamente la parola ai protagonisti pubblicando le relative delibere di Consiglio comunale ove sono riportati i loro interventi e risposte dell’Assessore Luigi PIGNOCCA con delega all’Edilizia Privata.

Verbale deliberazione n. 56, seduta del 22.11.2007, alle ore 16,00

Risponde l’ASSESSORE Luigi PIGNOCCA: Durante il periodo estivo si è ritenuto comunque opportuno non procedere ai controlli in questione a causa della notevole mole di lavoro cui è preposto il corpo di Polizia Municipale, comunque di comune accordo, di concerto tra l’Ufficio Tecnico ed il Comando di Polizia Municipale si è deciso di svolgere un congruo numero di controlli relativamente alle case agricole e ai piani agricoli, che relazionerò ovviamente quando avrò il dato.(1) Per quello che riguarda i provvedimenti che verranno di conseguenza assunti saranno quelli dovuti sulla base di quanto verrà accertato e questo mi sembra abbastanza ovvio.(2)

Per quello che riguarda le domande di condono sono, relativamente all’ultimo condono, solamente due e che sono in fase di definizione.(3) Per quello che riguarda le lettere sono state inviate 33 lettere di richiesta di pagamento degli oneri, perché si è verificato che i titolari del permesso di costruire non erano in possesso del requisito soggettivo di imprenditore agricolo, unico requisito che comporta l’esenzione dal pagamento degli oneri.”(4)

Proseguiamo, come preannunciato, con riflessioni, ipotesi e domande sulle problematiche (assai discusse, emblematiche e nebulose) relative all’ approvazione di Piani Aziendali di Sviluppo Agricolo e conseguenti rilascio di Permessi di Costruire nel Comune di Loano, traendo spunto dalle sopra riportate dichiarazioni.

(1)Dando per scontato (sempre sino a prova contraria) che l’Assessore Luigi PIGNOCCA con delega all’Edilizia privata è sicuramente in buona fede si rileva, dalle sue risposte, che, a distanza di più di nove anni dall’approvazione del primo P.A.S.A. (22/06/1999), non ha ancora cercato di apprendere un minimo di conoscenza tecnica e legislativa della materia da trattare. E sì, perché non si può affermare in data 22/11/2007 che “ comunque di comune accordo, di concerto tra l’Ufficio Tecnico ed il Comando di Polizia Municipale si è deciso (sic!) di svolgere un conguo numero di controlli alle case agricole e ai piani agricoli, che relazionerò ovviamente quando avrò il dato.”

L’ Assessore, a distanza di anni, ammette che non sono stati fatti controlli sui P.A.S.A.! E’ grave perché è dovere di ogni Assessore (in collaborazione con i Dirigenti di settore) di porsi nella condizione di dare indirizzi politico-amministrativi che siano finalizzati alla regolare gestione, applicazione e rispetto delle leggi, norme e regolamenti vigenti.

(2) E’ tanto ovvio che poteva anche evitare questa affermazione.

(3) Insomma sono 2 o 14 i condoni presentati? Seriamente un Assessore non può insistere a dichiarare 2 quando il suo Dirigente responsabile di settore ha scritto a Consiglieri comunali che sono 14. La logica e il buon senso porta a dire che “è inammissibile che un Assessore non si rapporti con il suo diretto e primo collaboratore tecnico” e si ponga nella condizione di formulare una precisa e dovuta risposta ad una domanda!

(4) Siamo al paradosso! Non si può,sempre a distanza di anni, ammettere che ben 33 titolari del Permesso di Costruire non erano in possesso del requisito soggettivo di imprenditore agricolo richiedendo, quindi, il pagamento degli oneri. Non è ammissibile la dichiarata procedura posta in essere dall’Amministrazione. Non si può sanare una negligenza iniziata dagli stessi componenti la Giunta comunale e poi dare seguito con atti autorizzativi da parte degli Uffici. E’ prassi dovuta e consolidata che qualsiasi domanda con fini approvativi ed autorizzativi sia adeguatamente istruita tenendo conto prioritariamente dei requisiti oggettivi e soggettivi dei singoli richiedenti previsti dalla normativa vigente.

(5) Altra risposta che evidenzia la sua impreparazione e non adeguatezza all’incarico che ricopre! Non si può dichiarare tranquillamente “secondo quello che verrà accertato di conseguenza verrà fatto”. Di fatto, all’inizio, sembra che chi non ha rispettato la normativa sono i componenti delle varie Giunte comunali susseguitesi dal 1999 ad oggi. La richiesta di approvazione di Piano Aziendale di Sviluppo Agricolo doveva necessariamente essere istruita come indicato al punto (4).Se così non è stato fatto, come sembra, non si può imputare negligenze ed inosservanza di leggi ai richiedenti, fatta salva la “mendacia comprovata” della domanda stessa che comporterebbe conseguenze a carattere penale. Rimane il fatto che, comunque, sarebbe stata carente l’istruttoria dovuta della relativa pratica prima e in corso di approvazione).

(6) Viene spontanea una domanda: Ma quanti anni devono ancora passare per definire le pratiche? E’ bene che l’Assessore sia coerente e responsabile nell’espletare l’incarico che gli è stato assegnato! Non è più giustificabile il tempo trascorso nella totale inerzia. Ha la piena responsabilità dell’indirizzo dato (o che andrà a dare) e del continuo dovuto controllo sul rispetto del medesimo.

(7) E’ da sottolineare la presunta inerzia e tranquillità nel decidere di fare i controlli che manifestano una scelta degli Amministratori. Conseguentemente, se ne assumono tutte le responsabilità, sia civili che, eventualmente, penali. Risulta evidente che a domande precise (non si sa perché) non vengono date risposte precise. Per fortuna che il Sindaco Angelo VACCAREZZA, in un recente Consiglio comunale, ha definito le interpellanze presentate dai Consiglieri della lista civica “E’ LOANO” strumenti di “polemiche strumentali”. Nel finale del suo intervento così dichiara:”… nei Consigli Comunali convocati solo sulle interpellanze in quanto ritenuti strumentali ed essendo strumentali applichiamo il regolamento. …,resta anche nei contenuti delle risposte dell’Amministrazione che saranno stringate e limitate al minimo indispensabile, perché le risposte ai cittadini riteniamo non passino attraverso le vostre interpellanze, quindi le risposte ai cittadini vengono date ai cittadini ed alla minoranza risposta minima sindacale visto che la domanda è strumentale.”

Nei fatti, signor Sindaco, Lei ed i suoi collaboratori non state dando risposte neppure ai cittadini anche su normali problemi di vita quotidiana. Continui su questa strada e vedrà a quante interpellanze inerente problemi della collettività, volente e nolente, dovrà dare! E se non lo farà: addio al voto! A quante domande di singoli cittadini dovrà dare! La Legge è uguale per tutti (anche se tanti pensano che così non sia nel nostro territorio loanese e non solo) e comunque è da ricordare che siamo in democrazia e, conseguentemente, sarà obbligato a rispettare e far rispettare le Leggi vigenti!

Continua nel prossimo numero

Gilberto Costanza

email: gilberto.costanza@alice.it

24/01/2013 – Trucioli n. 25

 


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G. Costanza

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