Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Borghetto parla/ Il libro dei sogni, la sinistra, l’opposizione, la contaminazione del potere


La sinistra a Borghetto Santo Spirito è stata all’opposizione dal 1997 fino al maggio 2012. Durante questi 15 anni Borghetto ha subito un’indiscutibile trasformazione. A titolo esemplificativo: la sede del Comune è stata spostata; è sorta la nuova caserma dei Carabinieri e, sotto il profilo amministrativo, è stato messo in piedi il PUC. E’ stato approvato il progetto del porticciolo: operazione, peraltro, che si sta rivelando un fallimento sotto l’aspetto politico.

L’ex Oleificio Roveraro e Castello Borrelli hanno rappresentato due enormi questioni, la seconda delle quali pare in via di soluzione con uno scenario alquanto preoccupante per il futuro del Piccaro (si vedano mio precedente intervento sul numero 11 di Trucioli del 4-10-12 e quello di Trucioli a firma Silvestro PAMPOLINI sul numero 14 del 18-10-12).

Le due giunte capitanate dall’ing. Franco MALPANGOTTO hanno avuto il merito di spezzare l’azione, alquanto statica, delle precedenti amministrazioni di sinistra e di dare impulso ad una attività politica rivelatasi piuttosto vivace, specie nel primo dei due mandati, con un sostanziale cambiamento dell’ arredo urbano del paese, al quale però non ha corrisposto un elevazione né della qualità della vita, né del livello sociale e culturale della popolazione.

Ma il tempo del libro dei sogni per le giunte di centro-destra sembra oramai lontano.

Santiago VACCA non ha saputo condurre in porto il PUC e la sua amministrazione si è spesso arenata anche a causa di dissidi interni non sempre emersi.

L’amministrazione VACCA è stata caratterizzata dalla incapacità di ascoltare le <sirene> dell’ opposizione e mossa dalla sola volontà di andare avanti a colpi di maggioranza consiliare (12 a 5).

Essa è sembrata la brutta copia delle giunte MALPANGOTTO: quest’ultimo, peraltro, favorito senza dubbio – specie nel primo mandato- sia dall’introduzione dell’ICI (che aveva portato nuova linfa nelle casse del Comune fin dal 1993 senza adeguato sfruttamento di tali nuove risorse da parte della giunta di sinistra, in quel momento al comando) sia dal berlusconismo imperante e vincente.

L’opposizione si è fatta sentire – spesso a corrente alternata- e talvolta con più voci non sempre sintonizzate sulla stessa lunghezza d’onda.

Essa ha pagato, soprattutto, l’immobilismo della giunta BADINO, solo in parte giustificato dal fatto che, all’epoca, la sua maggioranza era alquanto risicata.

La mia minoranza è stata efficace in molti frangenti, ma a volte la sua azione si è rivelata un po’ scomposta .

Il fatto è che le sinistre non sono state all’altezza del loro compito: mi riferisco soprattutto al PD, che però ora è forza di maggioranza.

Voglio essere il più obiettivo possibile senza lasciarmi trascinare da questioni personali che pure mi hanno profondamente condizionato specie nell’ultima parte del mio mandato.

E’ un dato di fatto che il circolo del PD Borghetto-Toirano non è stato capace di coltivare un suo bacino di voti: è lecito domandarsi se oggi il PD può ancora contare su un consistente zoccolo duro.

La dimostrazione più lampante è rappresentata dal fatto che il Sindaco GANDOLFO ha vinto le ultime elezioni con una differenza minima (31 voti) e senza il determinante appoggio in senso elettorale-numerico del PD: partito quest’ultimo che, se GANDOLFO non avesse vinto, oggi non avrebbe nessun rappresentante in seno al Consiglio Comunale.

Un dato che avrebbe dovuto indurlo ad una seria riflessione.

Ma il PD ha vinto, privandosi in questa sua battaglia del coraggio e delle indubbie capacità del dr. Stefano ROASCIO, che non ha condiviso, come me, la scelta dell’alleanza con GANDOLFO.

Il PD è dunque forza di maggioranza.

Ciò nonostante esso, a ben guardare, è in minoranza all’interno della Giunta GANDOLFO, ove ha un solo componente, ed è in minoranza all’interno della maggioranza consiliare e quindi incapace sotto il profilo numerico di condizionare le scelte del sindaco e del suo raggruppamento politico.

Il fatto è che le ultime notizie di stampa sull’ex Oleificio Roveraro appaiono preoccupanti: la giunta GANDOLFO potrebbe dare il via libera alla realizzazione di due edifici al posto dell’ex Oleificio.

Ciò desta disagio per almeno tre ordini di ragioni:

  1. perché neppure il PUC che Santiago VACCA ha cercato di approvare definitivamente consentiva di costruire al posto dell’ex Oleificio, essendo la zona alquanto compromessa dal punto di vista urbanistico, mentre GANDOLFO fa un clamoroso retrofront che riporta Borghetto alle politiche urbanistiche degli anni 60 e 70;
  2. perché si perde una grande occasione di mutare in senso innovativo la disciplina del territorio ed il suo uso (mi richiamo a quanto già detto sul punto in altro mio intervento sul numero 10 di Trucioli del 27 settembre 2012): nella vicina Nizza (non si offendano i nizzardi per il paragone) si sta realizzando in centro un nuovo parco con aree dedicate allo svolgimento di attività ludiche e artistiche su aree dell’ex Autostazione e dell’ex Parco auto, altro che nuove costruzioni (http://it.nicetourisme.com/pro-parchi-e-giardini_pro);
  3. perché non si capisce se il PD ha cambiato idea sull’Oleificio Roveraro oppure se esso, sia per la sua debolezza elettorale che per la sua oggettiva minoranza all’interno della maggioranza di governo, non è in grado di incidere sulle scelte importanti del paese.

Infatti, se il PD ha cambiato idea, c’è da preoccuparsi perché vuol dire che tutto quello che la sinistra ha detto negli ultimi quindici anni è suscettibile di essere oggetto di profonda revisione intellettuale con tutte le conseguenze in termini, quanto meno, di coerenza politica.

In ogni caso agli elettori bisognerebbe spiegare il mutamento di idee giustificandolo possibilmente.

Se è così allora c’è da stare poco allegri, perché, alla fine dire PDL o dire PD è la medesima cosa e, tenuto conto che la sinistra più radicale sta per affondare su se stessa (mi riferisco al suicidio politico di SEL che vuole allearsi con il PD ed il cui leader vuole prendere parte alle primarie senza alcuna possibilità di un risultato anche solo accettabile), la frittata è fatta.

Invece, se la ragione è la sostanziale debolezza del PD, c’è da domandarsi se, a questo punto, ha saputo valutare questo partito, prima di allearsi con il gruppo GANDOLFO che si sta rivelando piuttosto conservatore e per nulla capace di innovare la politica borghettina, il rischio di divenire co-autore di decisioni che comunque smentiscono in maniera evidente le scelte di quindici anni di opposizione: scelte che, se relative, ad esempio, all’ex Oleificio Roveraro, non vedrebbero nessuna opposizione consiliare all’operazione paventata dai giornali, perché difficilmente Roberto MORENO potrà dissentire dalla scelta di costruire sul sito dell’ex Oleificio anche se almeno in via teorica dovrebbe cercare di difendere il PUC della giunta VACCA, che stabiliva che, invece, non si doveva costruire.

Un caro collega ed amico, che ne sa più di me, ha sempre sostenuto che chi va al potere alla fine ne viene contaminato: non sei tu a cambiare il sistema ma è il sistema a cambiare te.

La teoria della “contaminazione del potere” temo che abbia un fondamento.

Il fatto è che il PD pare proprio abbia mutato idea su molte questioni.

Prima, quando io ero in minoranza, si oppose con me alla decisione della giunta VACCA di vendere l’ex scuola Fasce (i due consiglieri del PD Rosa Angela FERRANDO e il dr. Stefano ROASCIO, votarono, insieme al sottoscritto e a Antonio FRANCHI contro detta determinazione ed in ogni caso si veda il verbale di quel Consiglio Comunale dell’8-02-12 al quale , cari lettori, vi pregherei con un po’ di pazienza di prestare attenzione superiore alla media perché potrebbe essere un bel copione teatrale per qualche regista di buona fattura) ora, invece, l’assessore PD ai lavori pubblici Emanuele PARINELLO, segretario del locale circolo Borghetto/Toirano, in occasione del Consiglio Comunale del 26 settembre 2012, ha parlato di vendita dell’edificio, anche se il Sindaco GANDOLFO ha addolcito il colpo affermando che trattasi di estrema possibilità.

A proposito dell’ex Oleificio Roveraro allego, a fondo pagina, senza commenti, anche il provvedimento dell’Area Tecnica – Servizio Ambiente del Comune di Borghetto Santo Spirito del 16-10-12.

E’ sempre meglio tenersi informati.

Leggetelo con attenzione e meditateci sopra.

Giovanni Sanna

PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE FUNZIONALE MEDIANTE DEMOLIZIONE, RICOSTRUZIONE AI SENSI DELL’ART. 7, COMMA 1 DELLA LEGGE REGIONALE 49 DEL 3 NOVEMBRE 2009 DEL FABBRICATO EX  COLAFASCE IN VARIANTE DI ESCLUSIVO INTERESSE LOCALE AL PIANO REGOLATORE GENERALE VIGENTE RICHIEDENTE IL COMUNE DI BORGHETTO SANTO SPIRITO. 

 

SINDACO 

Finalmente abbiamo preso mano a questo edificio, questo edificio che è da lunghi anni abbandonato e non utilizzato, è un’ex  scuola, qualcuno ci ha fatto le elementari, come sapete Borghetto fu sovradotato di strutture scolastiche, tant’è che l’edificio in cui siamo ora, erano le scuole medie, quando l’abbiamo trasferito nell’altro edificio, se non erro Bruno erano 3 aule, in tutto questo palazzo c’erano 3 aule piene di ragazzi, tutto il resto era vuoto ed era scaldato, forse erano 4 o 5 ma molto, molto vuoto, abbiamo accorpato le scuole come ben sapete e qua fatta una nuova sede comunale, questo per dire che di edifici scolastici a Borghetto non c’era la necessità. Di questo edificio mi è stata cercata un’utilizzazione sociale già dalle precedenti amministrazioni e ciò comportò numerosi problemi perché fu assegnata una volta a una cooperativa e fu necessario… adesso non voglio entrare nei dettagli di ciò che… ci suonavano ma ci facevano anche dell’altro e fu necessario proprio chiuderlo e mandare fuori la cooperativa quando fu fatto questo utilizzo sociale, abbiamo sempre ragionato lungamente su cosa farne e penso al posizionamento, lassù in cima accessibile solo da una scalinata e da una strada anche abbastanza impervia, abbiamo ritenuto che un uso propriamente sociale di utilizzo quotidiano per anziani o per centro giovani, centro ragazzi o altre cose di questo genere, non fosse la collocazione più idonea, a questo punto abbiamo pensato che fosse meglio valorizzarlo, realizzarlo così come stanno facendo un po’ tutte le amministrazioni pubbliche in questi tempi dove è necessario riconvertire il patrimonio edilizio non qualificato e utilizzare queste risorse per fare ciò che oggi non ci sono più, proprio le disponibilità per fare, quindi opere pubbliche, sistemazione degli altri edifici e quindi abbiamo pensato, prima di alienarlo, così tanto per fare sì che ci guadagni qualcun altro così come spesso succede per altre iniziative di altre amministrazioni, prima di valorizzarlo noi come Amministrazione Comunale, poi venderlo, di modo che noi invece che valorizzarlo e venderlo a 600 mila, lo valorizziamo noi e lo vendiamo a 900 mila e 300 mila in più sono utile d’impresa che guadagnerà meno un altro, ha meno rischi perché ha il progetto già approvato e quindi uno che ha meno rischi è disponibile anche a guadagnare meno e in questo senso valorizzarlo, approvarlo, metterlo sul mercato, si farà un’asta così come prevista dalla legge, ma anche dal nostro regolamento delle alienazioni e questi proventi rinvestirli in opere pubbliche, su strutture pubbliche od altro.

Peraltro una delle nostre intenzioni è quella di utilizzare una parte di questi proventi, per rivalorizzare quella parte di edifici che invece oggi non riusciamo a finire perché mancano risorse, penso che sia noto a tutti che le amministrazioni pubbliche sono senza soldi, dalle A.S.L., ai comuni, alle province e alle regioni e in questo senso noi vorremmo sì magari finire la passeggiata, ma anche vedere di investire qualcosa nel nostro centro museale che vogliamo da lungo tempo finire, che abbiamo iniziato, ma che non abbiamo mai finito, ma anche per esempio rinvestire qualcosa anche nel plesso di Via Maresciano, l’ex  asilo nido per capirsi, vogliamo mettere a posto anche il salone di sotto, quello che una volta era il centro congressi che ha quel bel soffitto a cassettoni ma è umido e di fatto oggi inutilizzabile, non possiamo utilizzarlo in queste condizioni, ci sono da fare degli interventi strutturali importanti, noi stiamo ancora lì che dobbiamo finire di fare i marciapiedi per salvare la vita alle persone, purtroppo Borghetto viene da molto, molto lontano in questo senso siamo arrivati qua, se non erro, con la fogna che scoppiava in Via Ponti un mese sì e un mese anche, questi problemi sono problemi che ci siamo trovati, quindi abbiamo investito milioni di Euro in opere che non si vedono, ma che facevano già i romani e quindi dovremo essere stati capaci a farli anche noi invece non siamo stati capaci, quindi una parte di questo vorremo anche investirlo, come ho detto, nel rimettere a posto la sala di Via Maresciano anche perché c’è un’idea di inserire e rivalorizzare questo plesso anche un po’ per gli anziani, perché è più centrale, porterebbe un po’ di giro e quindi cercare di fare sì che ci sia una zona anche di là che possa essere utilizzata per un ritrovo per anziani.

In questo modo noi con questo progetto che oggi portiamo qua ad approvare questo “piano casa”, valorizziamo al massimo, noi come Amministrazione Comunale questa struttura, vengono circa 12 alloggi, sono alloggi di dimensioni tali da essere più da residenti perché sono mediamente70 metri, non abbiamo pensato a fare i mono e i bilocali ma abbiamo pensato più a un’abitazione anche perché la collocazione si presta a un uso residenziale, più 17 box e 13 cantine, l’altezza rimane la stessa nel senso che oggi sono due piani più il tetto, domani sono 3 piani senza tetto, quindi diciamo che l’impatto dell’edificio è lo stesso di quello che è attuale, perché non aumentiamo le altezze, riempiamo solo un po’ i volumi e poi comunque verrà un edificio nuovo e quindi presenterà… perché ovviamente la risistemazione non è solo dell’edificio, ma è anche del contorno, quindi ci sarà il verde pubblico, i parcheggi, il cortiletto, diventa un bel condominietto come potrebbe anche essere apprezzabile abitare in un condominio di 12 appartamenti su 3 piani con il cortile tutto intorno e quindi diventa un’edilizia non di pregio, ma di semipregio!

Per avere queste risorse da spendere in opere, nel circondario ma anche finire la passeggiata e essere cose, perché purtroppo come ben sappiamo anche tutta questa manovra dell’Imu che possa essere venduta bene, sappiate che anche se noi guadagnassimo con l’Imu qualcosa di più, viene tolto e dato allo Stato, nel senso che se noi mettiamo l’Imu al massimo non è che ce la lasciano, ci riducono automaticamente i trasferimenti, quindi questa manovra serve esclusivamente per Roma, a noi comuni non ci dà niente di più, c’è solo il rischio che se è di meno potrebbero non riempire, quella che è di più ce la tolgono, quella che c’è di meno ci dobbiamo arrangiare, quindi se noi vogliamo fare una politica fiscale tale che comunque l’Ici – Imu sia qualcosa di più, se la tengono loro, se rischiamo e prendiamo di meno ce la prendiamo nel piede noi, non ci pare una manovra molto equa, ma questo è quanto è stato deciso.

PRESIDENTE

Do atto che il cons. Pesce si è assentato durante l’intervento del Sindaco.

CONS. SANNA 

Hai iniziato il tuo intervento dicendo “finalmente abbiamo messo mano all’edificio di Via Fasce” invece dobbiamo dire “purtroppo volete mettere mano all’edificio di Via Fasce”. Faccio una prima osservazione a latere, non è stato dato atto che un sedicente gruppo Noi per Borghetto avrebbe chiesto al Sindaco e ai Consiglieri comunali di, in qualche maniera evitare di approvare questo progetto, dico “sedicente” perché mi piacerebbe che le persone quando si rivolgono al Sindaco o ai Consiglieri comunali, si firmassero e invece qui firme non ce ne sono, poiché ci ho messo la faccia per 5 anni e ho firmato tante cose, mi pare che chi vuole arrivare dopo di noi, parta già molto male e questo lo volevo dire, anche perché sostanzialmente questo documento dice: siamo venuti a conoscenza che verrà portato all’approvazione della maggioranza, no viene apportato all’approvazione del Consiglio Comunale, non contiamo una mazza noi di minoranza ma ne facciamo pur sempre parte e poiché fino in fondo faremo il nostro dovere di opposizione e la parola “dovere” la voglio sottolineare, riteniamo che la maggioranza di Vacca voglia concludere in bellezza con questo progetto che dimostra in maniera inequivocabile che voi avete una visione di Borghetto e della vita diversa dalla nostra.

Posso capire che il Comune non abbia denaro come tutti i comuni d’Italia, ti voglio far notare che l’Ici l’ha tolta il Governo di Silvio Berlusconi di centro-destra, comunque è sempre bene che queste tue critiche corrette al Governo Monti sulla politica fiscale, venissero indirizzate anche ai non governi che l’hanno preceduto.

Vendere Via Fasce, rivalorizzarla e venderla, sarebbe anche una soluzione che si potrebbe anche accettare se fosse stata preceduta da uno studio valido ed efficace su quali sono le effettive finalità pubbliche che l’amministrazione vorrebbe realizzare e non mi pare che abbiate battuto altre strade per il recupero di questo edificio, si dice: non abbiamo il denaro, lo valorizziamo noi e lo mettiamo in vendita, hai parlato di alloggi di70 metri quadrati, ma nella proposta di deliberazione *** per ufficio può essere superiore a40 metri quadrati, il che significa che chi vuole fa un alloggio di41 metri quadratidove neanche Minnie e Topolino andrebbero a abitarci molto volentieri, tra l’altro ho visto nel progetto che all’interno di queste abitazioni è previsto un minimo di un metro di larghezza, che mi pare un po’ poco. Continuiamo a fare delle case a Borghetto, delle case che poi sono destinate a essere occupate dai torinesi e dai milanesi, ma non si fa nulla di effettivo e di concreto per lo sviluppo del paese, che ormai Gandolfo se ne faccia una ragione, è perso!

“Sedicente” perché non è firmata…

PRESIDENTE

Cons. Sanna la invito per piacere a non intervenire sul pubblico, invito tutti ad un minimo di correttezza. Il pubblico non può intervenire e invito il cons. Sanna a non istigare il pubblico. Grazie.

CONS. SANNA

Va bene, chiedo scusa, non volevo istigare nessuno, me ne guardo bene. Sarebbe opportuno che l’amministrazione ritirasse questo punto, anche perché fra 3 mesi ci sono le elezioni e chiunque ci sarà, forse avrà più titolo dal punto di vista politico per eventualmente effettuare questa scelta, francamente sono sorpreso perché è una scelta estremamente impopolare quella di mettere oggi all’ordine del giorno la valorizzazione alla vendita dell’edificio di Via Fasce che è destinato di nuovo a diventare un edificio di seconde case.

Faccio un’osservazione a monte della proposta di deliberazione, il progetto l’ha fatto una certa società,la Dedalo Srlche non è nuova a questa amministrazione, ma mai una volta che si faccia un procedimento ad evidenza pubblica per la scelta del soggetto che deve fare il progetto, mai una volta! Qui si cita semplicemente la determinazione del responsabile dei lavori pubblici, poi vorrei capire cosa vuole dire essere responsabile, perché se non utilizzi i procedimenti ad evidenza pubblica, diventi poco responsabile, forse il Segretario Comunale che so essere molto attento su questi punti, avrebbe potuto essere più prudente da questo punto di vista, perché non credo sia corretto prendere il primo soggetto e dirgli: fai tu il progetto di valorizzazione di Via Fasce, quindi la mia richiesta Sindaco è: ritirate questa questione all’ordine del giorno, la richiesta del gruppo, perché a 3 mesi dalle elezioni, credo che forse sarebbe più opportuno che sia la nuova amministrazione a farsi carico del problema, anche perché non vedo francamente l’urgenza in questo momento di valorizzare l’edificio.

CONS. ROASCIO 

Volevo dire qualcosa a riguardo di questa annosa questione di Via Fasce che ci portiamo avanti da anni e anche, visto che è stato espressamente citato dal sindaco, dell’Asilo nido di Via Maresciano, noi anni fa avevamo chiesto una valorizzazione di questi due siti, di queste due strutture che andasse però veramente verso i cittadini, avevamo chiesto edilizia pubblica convenzionata vuole dire veramente edilizia che viene data ai residenti a prezzi minori rispetto al costo di mercato e avevamo anche chiesto che in Via Maresciano si potessero fare dei piccoli appartamenti per andare a sopperire quelle esigenze gravi e gravissime che ci sono sul territorio, che adesso vengono affrontate attraverso la baraccopoli che è dietro il campo sportivo.

Allora volevate vendere tutto, ci era stato detto che assolutamente bisognava vendere tutto, sia Via Maresciano, Via Fasce… adesso rimango abbastanza sorpreso e tutto sommato quasi anche contento del fatto che almeno ci viene detto in Consiglio Comunale che l’edificio di Via Maresciano e l’asilo nido rimarrà pubblico e addirittura voi ritenete che con i soldi della vendita di Via Fasce si possa intervenire proprio su quell’edificio. Vorrei che questa affermazione che per noi è epocale, non fosse un’affermazione a 3 mesi dalle elezioni perché magari c’è il Consiglio con un po’ di gente davanti, ma fosse il reale intendimento di questa amministrazione, almeno Via Maresciano non deve essere ceduta, non deve essere svenduta, non deve essere “valorizzata” come dite quando dovete vendere qualcosa e questo lo voglio sottolineare perché è veramente una cosa epocale, lo chiediamo da 10 anni con interrogazioni, con osservazioni, con punti all’ordine del giorno.

Poi per quanto riguarda Via Fasce, volevo anche aggiungere che proprio a rafforzare quello che diceva il Cons. Sanna, sarebbero state possibili anche altre strade, poi sono scelte politiche, ognuno fa la scelta che ritiene più idonea, però io qualche mese fa ho lavorato per Arte a Savona, l’azienda pubblica che si occupa della costruzione o ristrutturazione di case per persone indigenti, in difficoltà etc., siccome avevo buoni rapporti con uno dei dirigenti di Arte, gli ho posto la problematica dicendo, qualificandomi come Consigliere comunale ovviamente, oltre che come lavoratore in quel caso per Arte e lui mi aveva detto che avrebbero avuto grandissimo interesse, tant’è che hanno solo adesso in progetto, ma non sanno neanche se costruirlo o meno da queste parti una casa a Pietra Ligure, probabilmente poi il progetto andrà avanti perché mi sembrava già in avanzato stato è anche tra l’altro un bel progetto qualitativamente, quindi anche loro comunque sarebbero in grado di, come diceva Santiago di fare delle strutture anche di pregio, di qualità e mi diceva che l’interesse di Arte per poter avere un immobile del genere, sarebbe sicuramente elevato. Poi ognuno fa le scelte che crede, si può scegliere di mantenere cittadini di Borghetto in una baraccopoli dietro al campo sportivo e lì farci delle abitazioni di 70 o meno, metri quadrati e metterle sul libero mercato o si possono scegliere strade diverse che sono quelle che avremo scelto noi, grazie.

SINDACO 

Sulla richiesta del ritiro, questo è un punto che noi abbiamo portato e non è che adesso in questi 3/4 mesi che sono 1/10 dell’amministrazione non portiamo più nulla perché deve arrivare la prossima, noi facciamo le nostre scelte e le facciamo con scienza e coscienza, poi verremo valutati per quello che facciamo e questo è quello che fanno tutte le amministrazioni comunali, se era prevedibile che ci fosse una sorta di semestre bianco come c’era una volta, se lo prevede la legge si segue per legge, noi siamo italiani, seguiamo le leggi dello Stato e finché siamo qua porteremo avanti il nostro lavoro e porteremo avanti quelle che noi crediamo che siano le cose giuste per il nostro paese fino in fondo e quindi non lo ritiriamo.

Per quanto riguarda la questione dell’edilizia convenzionata o edilizia cooperativa e altro, com’è noto perché l’abbiamo portato qua in questo Consiglio Comunale, l’abbiamo approvato e siamo state una delle amministrazioni che ha molto lavorato su questo, abbiamo approvato il Pqr (piano quadriennale di residenza sociale) per l’Ers, Erp e tutte queste cose che è inserito nel Puc e Borghetto soddisfa all’interno di quello che è lo strumento urbanistico generale, mi sembra l’esigenza di un centinaio di alloggi, una cosa di questo genere, di edifici nuovi, alcuni in cooperative, alcuni realizzati con quella quota dei proventi che le nuove urbanizzazioni devono pagare perché l’Ass. Berruti, qualcuno si ricorderà, aveva imposto una maggiorazione sugli oneri di urbanizzazione da destinare a o l’individuazione di alcune all’interno di interventi superiori ai500 metri quadratidi un certo tot di case da evidenziare per il tipo di edilizia sociale e noi il Pqr l’abbiamo portato e approvato, l’abbiamo portato in questo Consiglio Comunale, quindi abbiamo investito molto in questo tipo di infrastrutture, quindi il nuovo sviluppo di Borghetto e l’ampliamento di Borghetto che ci sarà con il Puc che avete visto, prevede un largo spazio anche per queste necessità.

Mi sembra di ricordare, però vado un po’ a spanne, non mi ricordo tutto che abbiamo comunque individuato anche edilizia sociale, anche per quanto riguarda gli alloggi che sono dell’ex segretario, così come vengono chiamati, l’ultimo piano dell’asilo nido di Via Maresciano, abbiamo individuato lì anche degli alloggi da utilizzare per l’edilizia sociale, perché mi sembra, non so se ve lo ricordate, sia già passato, quindi non è che noi rispetto a questo tipo di argomento abbiamo una visione cieca o bieca, nel momento in cui investiamo, portiamo un piano, siamo una delle poche amministrazioni che l’ha fatto fino in fondo sul Pqr, ha dedicato una buona parte delle nuove edificazioni verso quello, ha individuato delle aree di Erp, questo ve lo ricorderete perché l’avete visto, abbiamo inserito nel definitivo del Puc tutto un insieme di aree di Erp e di Ers e anche in edifici come quello di Via Maresciano per valorizzarle in questo senso, quindi una nostra sensibilità direi che l’abbiamo dimostrata, qua in questo Consiglio Comunale portando dei provvedimenti, per il resto su questa opera, su questo asilo nido noi abbiamo ritenuto per il momento in cui è che sia più produttivo, più premiante per la nostra cittadina realizzare questo edificio e fare delle opere pubbliche e finire delle opere che abbiamo in cantiere, per poi fare cooperative edilizie e di edilizia sociale con le risorse che verranno dalle nuove amministrazioni, così spostiamo forse di qualche anno un po’ il problema, ma non impoveriamo l’amministrazione di Borghetto perché andremo a coglierli dalle risorse che verranno dalle nuove edificazioni previste nel Puc, senza impoverire questo momento un po’ particolare di contingenza economica, dove obiettivamente non ce ne è, quindi li faremo quando li abbiamo un po’ di più.

Per quanto riguarda il problema delle case, problemi sociali, questo è un problema un po’ annoso, non solo della nostra amministrazione, anche noi lì facciamo come possiamo, non siamo magari soddisfattissimi di quello che stiamo facendo, ma cerchiamo di fare il meglio, abbiamo anche creato, come avrete notato, una seconda zona un po’ più adeguata è un percorso sociale che non è del Sindaco… infatti 5 alloggi sono previsti adesso l’efficientissimo ufficio su richiesta mi ha portato questo, abbiamo previsto 5 alloggi di edilizia Ers a canone moderato, abbiamo previsto 5 alloggi che vengono previsti a canone moderato e quindi lì ci andranno, sapete come funziona il canone moderato, si fanno dei bandi dove uno accede e se ha certe caratteristiche Isee di un certo tipo accede e paga un canone moderato ma deve avere un certo tipo di caratteristiche, non deve superare un certo tipo di reddito etc..

È una cosa che è passata qua in Consiglio, poi te la faccio vedere in Via Maresciano, da realizzare mediante la ristrutturazione del fabbricato attualmente destinato ad archivio e magazzino comunale perché non è che vi voglio tediare, ma come sapete quegli edifici sono diventati l’archivio cartaceo, noi stiamo realizzando l’archivio cartaceo da un’altra parte, abbiamo due ipotesi: 1) è un immobile che ci dovrebbe arrivare dal demanio; 2) è quella di Piazza Repubblica dell’Ossola che vi ho citato precedentemente dove ci sono i campi da tennis, qualcuno se lo ricorderà quell’edificio un po’ buttato là laggiù nel fondo sulla sinistra e lì abbiamo previsto un edificio anche a uso archivio e noi o una o l’altra iniziativa, perché c’è anche un edificio che è in Via De Amicis che viene assegnata al Comune, di circa200 metri quadratiche fa parte del federalismo demaniale, ci arriva quello più un garage, uno dei due diventa archivio, spostiamo l’archivio e poi faremo, ma finché c’è l’archivio non possiamo… ahimè bisogna tenerci l’archivio anche perché l’archivio ha tutto un insieme di problematiche, di cariche di incendio etc..

Per quanto riguarda l’edilizia sociale è un problema molto difficile da risolvere è affrontato con i professionisti, con gli assistenti sociali dove noi abbiamo sì una zona un po’ particolarmente pesante, ma abbiamo fatto una zona a cuscinetto più vicina perché sono i passi con cui una persona si riavvicina alla società, non possiamo tenerli tutti insieme perché se li teniamo tutti insieme, creiamo un percorso sociale, non lo dico io, mi viene ripetuto, dobbiamo per queste persone, per queste figure che hanno delle difficoltà di inserimento un percorso graduale, non si possono mettere in determinati tipi di situazioni perché sono in imbarazzo loro e creano altri tipi di problematiche che si potrebbe fare meglio sono d’accordo con voi, però noi un certo tipo di attenzione, anche se magari può essere criticata cerchiamo di apportarcelo nel fare e nel cercare di rispondere a queste esigenze in funzione dello Stato in cui sono.

CONS. FERRANDO 

Per ha precisione nel Puc preliminare non c’era nessun tipo di proposta vostra per quanto riguarda l’edilizia residenziale pubblica o l’edilizia residenziale sociale.La Regioneinfatti lamentava questa cosa e infatti avete inserito questi interventi, mi spiace, è una questione di scelte naturalmente, come già è stato detto ampiamente, noi abbiamo fatto, io e Roascio le osservazioni al Puc preliminare, chiedendovi proprio sulla scuola di Via Fasce, di aumentare la cubatura del 50%, lo stesso avevamo chiesto per l’edificio di Villa Laura di cui adesso si è parlato e avevamo detto di dare poi la realizzazione, la metà sarebbe andata al costruttore, l’altra metà sarebbe andata a o edilizia residenziale pubblica o sociale o a canone convenzionato e quello che volete, voi avete bocciato le nostre osservazioni e avete sistemato l’edilizia residenziale pubblica sopra le fasce di Via Fasce, è questo che… e soprala Villa Azzurra, tanto valeva fare come diceva Roascio, dare questa villa, questa scuola di Fasce ad Arte, magari e vedere se realizzavano lì quello che doveva essere costruito perché in questa maniera oltretutto andiamo a fare dell’edilizia dove su una fascia del Monte Picaro dove adesso c’è soltanto vegetazione e le osservazioni al piano definitivo del WWF, lo stesso le nostre, vi chiedono e poi quando le porterete queste osservazioni vedremo, vi chiedono di non costruire sopra perché effettivamente è proprio andare a intaccare un patrimonio che se permettete è un patrimonio di tutti.

Per quanto riguarda invece l’edificio di Via Maresciano, ve l’avevo già detto quando abbiamo approvato questo adeguamento del piano urbanistico alla Legge Regionale, quella dell’edilizia residenziale sociale, ci fa piacere, il Cons. Roascio non c’era all’epoca perché era assente, avevo detto qua il verbale che ero contenta che una volta magari un po’ in ritardo rispetto a quello che avevamo chiesto, ma voi aveste fatto quello che in definitiva avevamo pensato noi già qualche anno prima, non solo, avevo anche chiesto parlando così in Consiglio, avevo chiesto chi sarebbe andato in questi alloggi protetti che dovrebbero essere costruiti nell’ex  Asilo nido di Via Maresciano proponendo che alcune delle persone che adesso vivono nelle baroccopoli, fossero messe lì e seguite dai servizi sociali in maniera adeguata!

CONS. FRANCHI

Innanzitutto rafforzo quello che è il discorso che ha detto l’Avvocato Sanna nel richiedervi il ritiro del punto all’ordine del giorno del N. 6, anche in quanto la maggior parte della cittadinanza e quindi qui non si tiene conto dei cittadini che vi stanno chiedendo di toglierlo perché in pratica non va bene con quelle che sono le loro intenzioni per la realizzazione in quel sito di un qualcosa di diverso e non di case, non di cemento come tanto ne arriverà anche con il Piano regolatore generale che state ritardando perché vi conviene ritardare perché non è il momento di portare avanti dei cementifici, mentre adesso presentate questo progetto, lo andate a pagare perché in pratica andate a pagare un progetto che viene riqualificato con il discorso Piano casa, per cui avrà un costo, vorrei anche sapere e capire a quanto lo andrete a vendere, perché al di là di tutto un qualcosa so, o l’avete già in tasca quello che ve lo viene a comprare, o altrimenti a un certo punto non so ad oggi, chi va a comprare un progetto realizzato alla cifra che pensate di realizzare, il milione di Euro che pensate di realizzare, quindi questo non è neanche il momento di andare a pensare una cosa del genere, se l’avete pensata è perché in pratica a mio avviso c’è qualcosa.

Comunque io e non solo io ma anche i gruppi e le persone che hanno cercato di farvi capire che questo punto deve essere portato con una nuova amministrazione che *** cittadini, facciano cadere questa amministrazione e venga altra gente perché voi state facendo esclusivamente quello che vi piace, senza stare a sentire la gente di Borghetto e la gente che non vuole assolutamente che voi facciate quello che invece fate, così tranquillamente perché secondo noi è la maniera per recuperare… ma la maniera di recuperare dei soldi c’è, e in altra maniera, ben diversa da questa di una casa in Via Fasce, oltretutto il discorso che ha fatto anchela Cons. Ferrandodi andare a costruire poi, inoltre a vedere sopra la zona Fasce delle case popolari, quindi in zona montagna, una montagna che non va toccata, ma che va valorizzare per il verde che anche va tenuta per il verde che ha, invece voi no perché di lì cominciate e poi volete andare avanti, io purtroppo non vi credo! È già un po’ di tempo che non vi credo più perché voi dite delle grandi bugie e continuare a dirle e a prendere sempre per i fondelli la cittadinanza, quindi io non ci sto assolutamente!

Vi chiedo per cortesia il ritiro di questo punto all’ordine del giorno e *** e vi auguro di perdere queste elezioni!

CONS. SANNA 

Volevo fare una proposta al Sindaco ritirate questo punto, provate a sentire la popolazione cosa ne pensa, provate a presentare, se non altro se il vostro progetto ha un senso e ci credete, presentatelo alla cittadinanza, sentite la cittadinanza cosa ne pensa e poi lo potete benissimo ripresentare tra un mese, non vi cambia niente.

Peraltrola Cons. Ferrando, anche se dice di non essere sicura, ma so che lei è sicura, mi dice che ci potrebbe essere un problema per quanto riguarda i documenti in cartellina, il che vi darebbe l’opportunità di ritirare il punto all’ordine del giorno con un’estrema eleganza di cui sono sicuro sarete capaci di dare dimostrazione!

CONS. FERRANDO 

Non sono sicura di avere visto bene perché la delibera parla di un elaborato A che è la relazione illustrativa *** vi chiedo scusa, a parte che c’è errore di ortografia…

 PRESIDENTE 

Quindi appurato che la cartellina è completa di tutti i suoi allegati…

 

CONS. SANNA 

Il fatto che abbiate controllato, sta a significare che non siete mai sicuri…

PRESIDENTE 

Non siamo mai completamente sicuri di nulla come le persone assennate! Sela Cons. Ferrando, che è un’ottima consigliera, mi fa notare che forse posso essermi sbagliata, vado a controllare!

CONS. SANNA 

Vorrei dal punto di vista politico una risposta del Sindaco, abbiate il coraggio di avere coraggio, tra un mese lo potete ripresentare!

SINDACO 

Mi spiace, non è né una questione di eleganza, né una questione di coraggio, ma è questione di programmazione delle opere e di esercitare il ruolo che uno ha, noi abbiamo il ruolo di amministrare, di fare delle scelte e di portarle avanti, non è che la democrazia partecipata, così come tu invochi, può anche andare bene, ma va bene in momento di molto più ampio respiro così come ci insegna chi fa la democrazia partecipata, perché altrimenti non diventa democrazia partecipata ma diventa anarchia partecipata.

Noi adesso tra poco c’è il piano di sviluppo del centro storico che è scaduto e lo stiamo portando avanti e lo porteremo a vedere a un incontro pubblico dove diremo: si parla del un centro storico, chi vuole venire viene, ma di certo non si può portare, non so neanche come e a quale titolo, dire: vendo una cosa, non vendo una cosa o altro, documento portato nel bilancio, approvato nel bilancio alienazione di quel bene, vincolato alla spesa… questa vendita alla realizzazione di opere pubbliche che sono nel bilancio e che abbiamo approvato, non è una questione di eleganza o di coraggio di avere il coraggio, abbi pazienza Giovanni, è questione di portare avanti i propri programmi e di essere convinto dei propri programmi.

Noi siamo convinti dei programmi che stiamo facendo, delle opere che stiamo cercando di realizzare e questo è un tassello di queste opere, questo è un edificio che da decenni è inutilizzato, che quando è stato cercato di farne un utilizzo sociale non ha funzionato, è delocalizzato, abbiamo altri edifici vuoti, centrali che non abbiamo le risorse per farlo, abbiamo dovuto fare finanza creativa per cercare di avere delle risorse perché ci sono poche risorse, così come abbiamo fatto quando abbiamo fatto i box interrati, con i fastidi che ce ne derivano, ma ci sono serviti per fare ulteriori opere, questo è un tassello per la realizzazione di opere pubbliche, non vediamo… non è che vendiamo il palazzo comunale, vendiamo un edificio che fu fatto da circa una cinquantina d’anni che non è utilizzato per più della metà del suo periodo e oltre alla metà della sua vita non utilizzato, quando è stato cercato di farne un utilizzo non si è riusciti a fare un utilizzo adeguato, lo valorizziamo, lo vendiamo e mettiamo a posto edifici centrali come l’ex  asilo nido di Via Maresciano, cerchiamo di finire il museo, lo useremo anche per altre cose perché speriamo di realizzare quella cifra e vorrei tranquillizzare il Cons. Franchi, perché quando dice che abbiamo già in mente qualcuno dice una cosa che se qualcuno si offende, potrebbe non avere torto nel modo in cui lo esponi, ma potrei tranquillizzarti e tranquillizzare me stesso che non mi offendo di ciò che mi dici, perché è evidente che si farà una gara d’asta pubblica e parteciperà chiunque vuole partecipare, tu stesso se vuoi e chi offrirà di più prende quell’edificio, quindi non è che abbiamo in mente qualcosa, c’è un’asta pubblica, chi vuole partecipare fa la sua parte e vince!

Quindi tranquillizzo il Cons. Franchi che sarà un’asta pubblica e che per quanto mi riguarda non ho in mente nessuno, un po’ offeso mi ci sento, nel momento in cui dici che sai già a chi lo venderai, nel momento in cui tu stesso sai che si fa un’asta pubblica e quindi mentre lo dici ti rendi conto che dici una cosa che non ha senso perché nel momento in cui faccio un’asta pubblica se anche avessi in mente qualcuno, arriva Roascio che offre un Euro in più e se lo porta via lui e l’amministrazione pubblica è tutelata e c’è un Euro in più , punto, non abbiamo in mente, io non ho in mente nessuno, non mi risulta che ha in mente nessuno, ma si fa un’asta pubblica, quindi sereno e tranquillo, però magari renditi solo conto che quando dici certe cose alcuni si potrebbero anche un po’ infastidire, comunque ci può stare, fa parte della dialettica fascista, fa anche pratica, in Consiglio Comunale puoi anche darmi del fascista, così come mi è stato dato e in Consiglio Comunale si può dare del fascista a chiunque perché così dice la giurisprudenza, perciò in questo senso se puoi dare del fascista, puoi anche scivolare altre cose!

Certo mi sono andato a a guardare, perché a me dà fastidio quando mi viene dato del fascista, perché credo di non esserlo e credo di averlo dimostrato o, pertanto mi dispiace che non… accolgo la proposta del Cons. Sanna del coraggio, mi ritengo coraggioso lo stesso e credo che l’abbiamo dimostrato con alcuni atti che abbiamo fatto del punto precedente per quanto riguardala Cava Cappellottidi avere il coraggio di fare un certo tipo di iniziative perché le ordinanze di sgombero le abbiamo fatte noi, le ha fatte l’amministrazione Vacca e pertanto chiederei di portare in votazione i il punto.

CONS. FRANCHI 

La base d’asta da quanto partirebbe?

SINDACO 

Verrà fatta una perizia o dall’agenzia del territorio o da un tecnico abilitato e parte quella, ma poi… se metti anche non so un milione e arrivala Signoracon la maglia viola che offre 1,2 milione, vince lei, se invece non arriva nessuna domanda si andrà a calare, funzionano così le aste, lo sai come funziona? C’è una perizia da cui parte, a volte si fa… noi abbiamo una convenzione con l’Agenzia del territorio, potremmo utilizzare quella convenzione, partiamo da quella e poi va a salire, così come abbiamo fatto in tutte le aste, non è mica la prima asta? Ne abbiamo fatte parecchie Antonio ti ricorderai, no?

CONS. FRANCHI 

Ricordo Casa degli Alpini e ricordo anche chi se l’è aggiudicata la casa quella vicino al… è stata un’asta, ma questo non è il momento di fare le aste, questo non è il momento perché si prendono due lire! Anche per fare le aste nella descrizione dell’asta, per cui non ne vedo neanche la… Prendiamo un po’ di soldi in più, non è neanche quello il momento per fare un’asta e mettere all’asta un bene del genere!

Quindi io ritirerei il punto all’ordine del giorno e lo lascerei ai posteri, a quelli che vengono dopo di voi, speriamo!

CONS. CANALE 

*** che tanti in sala magari non lo sanno, che ha bisogno di una strada, è da 15 anni che dobbiamo fare *** e mi ha detto: ci avete preso in giro! *** molto male anche per… quando vengo dal geometra per parlare di verde pubblico e non riusciamo a trovare i soldi perché non sono abbastanza per le potature, siamo a febbraio, dobbiamo tagliare i pitosfori che sono in giro in Via Termini Merese e in altre zone, siccome il quibus più o meno rimane sempre uguale, ma in 15 anni l’Assessore ha tagliato qualche pino che c’è stata polemica, ma avrà piantato mille piante a Borghetto che sono da tenere e da potare, andiamo avanti? Le canne nel fiume ma le vediamo o non le vediamo? Probabilmente le taglieremo se troviamo qualche spicciolo tra le righe, vogliamo parlare anche del ponte sul Varatella? Secondo voi una località di villeggiatura dovrebbe avere quella *** del ponte? Ma poi, i fuochi artificiali non li abbiamo fatti nel 2011, nel 2012 l’amministrazione che ci sarà, troverà il modo di fare i fuochi in agosto e in luglio? Ma poi andiamo avanti, quanta illuminazione e quanti pali abbiamo messo in 15 anni? Belli o brutti, qualcuno potrà contestare, 400/500 punti luce? Ma poi andiamo avanti, il cantante l’anno scorso c’è stato, abbiamo speso 30 mila Euro, mi sono sentito in colpa a non andare a pagare e sedermi là, avevo chiesto alla Pogliani di pagare il biglietto, perché non ritenevo giusto, non è che sanavo i 30 mila Euro con i miei 50/20 Euro, ma mi vergogno da Consigliere comunale, quando non abbiamo i soldi per tagliare un pino, il cantante lo si lascia a Roma e di inverno l’illuminazione natalizia la faremo ancora nel 2012? Queste sono le cose, poi se non abbiamo i soldi, siccome ci sono i negozi che chiudono e chiuderanno ancora di più, non pagano il suolo pubblico, non pagano le tende e non pagano tutte le tasse comunali, sicuramente ne arrivano meno nel 2012/2013 perché gli amministratori a Roma ci hanno detto che avremo ancora da soffrire 2 anni, penso qualcosa in più! Queste sono le cose che subisco e sto male e i libri dei sogni, se sarò ancora chiamato a far parte della compagine, non ne scriviamo più perché mi sento in colpa nei confronti degli ultimi che sono diventati sempre di più numericamente ultimi, quelli di non riuscire a pagare 500 Euro al mese di affitto a Borghetto, perché bisognava pensare, ma purtroppo il Puc è andato avanti che sembra che per fare un Puc ci vogliono 70 mesi e far nascere un bambino e siamo arrivati al punto che dovevo dirle queste cose, noi abbiamo visto il Puc, pensavamo e speravamo almeno dopo Natale di portarlo, in cui anche gli ultimi speravano che con 100/200 Euro potevano avere un appartamento da poter andare dentro 500/600 Euro, questo è quanto è mio rammarico e è quanto vi sentivo di dire…

CONS. FRANCHI

Il rammarico potrebbe anche essere quello della pista ciclabile in Via Giardini fatta e pagata molto bella a chi piace, per niente utile, quella l’avete fatta, l’avete pagata, giusto? Tutto quello che va a Ceriale, chi l’ha pagata la servizi ambientali? La paghiamo noi sempre! Il comune non paga mai niente.

CONS. CANALE 

Se so i soldi che sono stati spesi in Via Giardini è bene che risponda lui…

PRESIDENTE

Il vice sindaco può rispondere, ma poi invito tutti a rimanere sul punto che è la riqualificazione funzionale dell’ex scuola Fasce, se no non ne usciamo più. Si questa è la democrazia del regolamento comunale e comunque il pubblico è invitato a non disturbare il lavori del consiglio.

ASS. ANGELUCCI 

Volevo solo ricordare che tutte le volte che discutiamo dei problemi del Consiglio Comunale, si ritorna sulle polemiche e una volta in Via Giardini, una volta la passerella, ne abbiamo già discusso Cons. Franchi, mi sembra di avere dato anche delle risposte, mi sembra di avere detto che la pista ciclabile prima di tutto è stato solo un 20% di finanziamento del comune, un finanziamento pubblico, noi abbiamo fatto una scelta che può essere giusta o sbagliata e lì la devono giudicare i cittadini, voi potete anche fare delle polemiche di parte e avete anche tutti i diritti di farlo, ma non potete tutte le volte ritornare su questa polemica, secondo me ormai già sfruttata abbastanza!

CONS. FRANCHI

Per voi sono tutte polemiche Angelucci ma sono tutte cose vere che vediamo tutti i giorni.

VOCI DALL’AULA 

 PRESIDENTE 

Cons. Franchi la invito per piacere ad attenersi all’ordine del giorno! Non mi pare una richiesta esagerata visto che è un Consiglio Comunale, stiamo trattando un ordine del giorno, ho lasciato tutti, anche a lei la possibilità di parlare, di chiedere, di informarsi, più ampia, uscendo anche fuori dal punto, però adesso rimaniamo aderenti al punto, altrimenti ci stiamo fino a notte e si rischia e questo è il mio dovere, di non affrontare il punto all’ordine del giorno *** intervento relativo a questo punto all’ordine del giorno la faccio parlare.

CONS. FRANCHI 

È proprio per quel punto per far capire che secondo il mio punto di vista questo punto è un punto da ***.

PRESIDENTE 

Se il suo intervento è attinente alla scuola Fasce ben volentieri.

CONS. FRANCHI 

Sto chiedendo il ritiro di quel punto perché a mio avviso nella scuola Fasce si potrebbero realizzare un sacco di cose a livello sociale molto, ma molto belle e diverse dal solito cemento che invece vogliamo continuare a mettere sempre più questo territorio, per cui a un certo punto mi sento ferito, Canale si sente ferito per altri versi, io mi sento ferito su questo, quando si vanno a fare e a decidere delle cose in questo Consiglio Comunale che deve tenere sempre presente anche dei cittadini che rappresenta e fare in maniera che certe cose becere e che magari uno si è studiato o ha fatto, vengano approvate, lotto fino che a un certo punto perderò, però a un certo punto lotterò per cercare di fare in modo che questa cosa venga ritirata o venga recepita in maniera diversa, perché lì farci del cemento vuole dire addirittura mettere a rischio quella montagna per dell’altro cemento, io a quella montagna gli voglio un bene dell’anima ed è l’unica cosa verde che rimane ancora a Borghetto, se noi vogliamo ancora andare lì per rifare qualcosa di privato etc., alla fine, tanto sarò già morto, ma i miei nipoti no, spero, per cui non vorrei che vedessero quella montagna cementificata con case, casette e casettine perché da una piccola cosa, poi se ne fa un’altra subito dopo, subito dopo e si vanno a realizzare delle altre cose, bisogna frenare il fiume per farlo diventare sempre più piccolo e non più grosso, perché altre a un certo punto va fuori dagli argini e allaga tutto, quindi questo è già uno di quegli inizi che a me dispiace, di là si potrebbero fare tante cose belle a livello sociale, i giardini per i bambini, ai bambini a Borghetto non gli stiamo dando niente!

Là poteva essere invece una struttura a scopo sociale, con un ufficio per le escursioni sul Picaro, per pulire quella che è la montagna, i sentieri, dove metterci eventualmente una guida, un ufficio turistico per poter poi accompagnare nei* giorni anche estivi quando la gente non ha più voglia ni stare in spiaggia, andare su a farsi la sua gita perché c’è una vista stupenda, meravigliosa, quindi valorizzare quella montagna, le piante che ci sono etc., quindi quello penso che potrebbe essere un progetto e l’altro progetto invece è un discorso sociale, a livello di case per chi non può averla, non può accedere ai prezzi che ci sono adesso, per comprarsela e dare invece delle abitazioni a della gente che magari ne ha bisogno, ma il fatto di darle ai privati basta! I privati ne hanno già tante di quelle case che la metà bastano, il cemento penso che a Borghetto ne verrà fuori ancora un gran bailamme, per cui io lotterei per quello.

CONS. MORENO

Solo per tranquillizzarti perché sono preoccupato, solo per prendere un tuo discorso visto che l’hai accennato, ti volevo dire che giusto una quindicina di giorni fa con il Cai e con il Vicesindaco Angelucci abbiamo fatto un sopralluogo sul sentiero, non quello ufficiale, perché sai che quello ufficiale che porta al Picaro parte da Ceriale, sul nostro sentiero, quello dal primo sole, abbiamo fatto un sopralluogo perché dopo gli interventi che aveva fatto l’Anas per mettere in sicurezza la montagna, era stata disboscata una parte e quindi la forestale l’aveva ritenuto pericoloso, quindi per cercare di sfruttarlo perché era un peccato che quel sentiero fosse bloccato, siamo andati a fare un sopralluogo con il Cai per vedere quali punti possono essere messi in sicurezza e per farci dare una mano a trovare un percorso alternativo che poi il Cai ha trovato… il comune è intervenuto per mettere in sicurezza i punti che ci hanno consigliato e che abbiamo visto anche con gli operai e il servizio di manutenzione, adesso stiamo aspettando il sopralluogo della forestale congiuntamente con la protezione civile per riaprirlo e quindi renderlo nuovamente fruibile.

Ti dico una cosa in più, giusto perché hai fatto questo appunto, che sono andato già a fare due riunioni con il Cai, perché stiamo cercando di fare, come facciamo le visite guidate per il paese, vogliamo cercare di fare delle visite gratuite, naturalmente l’unica cosa che ci sarà da pagare sarà l’assicurazione per chi non è un iscritto Cai perché ci sono delle problematiche legate al discorso della montagna, quindi chi portano devono essere assicurati per fare delle passeggiate sul Piccaro e valorizzarlo come stai dicendo, era soltanto per…

CONS. SANNA 

Finalmente riesco a prendere la parola, anche l’intervento di Moreno non era sul punto comunque.

PRESIDENTE 

Mi scusi, il Cons. Franchi ha espresso la preoccupazione che quella zona fosse oggetto di un’edificazione selvaggia, il Cons. Moreno ha risposto sul punto sollevato dal Cons. Franchi, non parlando di altre opere pubbliche o di altre questioni.

CONS. SANNA 

Quindi io posso replicare a Canale su tutto?

PRESIDENTE 

No.

CONS. SANNA 

Come no? Poi vi offendete che vi diciamo che siete dei fascisti!  Ma che concetto avete voi della democrazia? Io adesso rispondo a Canale sul punto, su tutti i punti che ha indicato Canale, come Moreno ha risposto sul punto indicato da Franchi, funziona così, si chiama democrazia! Dal greco potere del popolo!

PRESIDENTE 

Cons. Sanna ha ragione, la colpa… ha ragione, questa situazione si verifica perché molto spesso la sottoscritta, lascia uscire fuori tema troppo spesso, questo lo faccio perché ho notato che a volte può essere utile confrontarsi anche in Consiglio Comunale, a volte sono state richieste delle spiegazioni nel corso del Consiglio Comunale su fatti noti a tutti gli altri consiglieri, ma sono state date, questo non accadrà più, d’ora in poi si rimarrà sul punto!

CONS. SANNA 

Allora non deve rispondere di no alla mia domanda se posso replicare sul punto a Canale, comunque sarò molto breve.

PRESIDENTE 

Solo per questa volta se ritiene opportuno risponda pure punto per punto al Cons. Canale, d’ora in poi per piacere tutti si atterranno al punto!

CONS. SANNA 

Ringrazio Dio e lei per questa possibilità.

PRESIDENTE 

La ringrazio per avermi paragonato a nostro Signore!

CONS. SANNA 

Chiedo scusa del paragone! Apprezzo molto Canale, lo devo dire, lei è uno dei pochissimi membri della maggioranza che ha il coraggio ogni tanto di prendere la parola, perché ci sono persone in maggioranza, per esempio Ivano Vacca che non si sa neanche dove siano, per esempio.

Quindi mi fa piacere le lei abbia detto questo … però lei ha parlato da consigliere di minoranza Canale, non di maggioranza, perché qui si sta dicendo e questa è la richiesta sul punto, ritiratelo, rivalutatelo, lo ripresentate tra un mese, siete sempre in 12, forse c’è anche Villa, 13, quindi ce la fate ad approvare con una maggioranza ancora più larga di quella che è uscita dalle urne, non vi costa nulla, il fatto è Canale che il libro dei sogni l’avete voi, le promesse della strada di Via Fasce l’avete fatta voi, non l’abbiamo fatta noi, l’abbiamo fatta anche noi, per cui è un mea culpa quello che voi dovete fare, se oggi venite qui e ci chiedete di vendere Via Fasce, perché mancano i soldi, però bisognava dirlo agli elettori prima, questo è il discorso, però pregherei democraticamente il Vicesindaco Angelucci che so essere molto attento a questi temi, di non interrompermi!

Lo so che lei si arrabbia ogni volta che qualcuno contesta un’opera pubblica, ma voglio dire Angelucci si potrà anche contestare qualcosa di quello che fate, perché quella di Via Giardini è una porcheria unica tanto per essere estremamente chiari! Quindi Canale apprezzo il suo intervento, faccia anche lei oggi un gesto di coraggio che non vuole fare il Sindaco, si astenga sul punto!

CONS. CANALE 

Sono stato frainteso, ho iniziato il mio dialogo: le nozze con i fichi secchi è dura farle, quindi da membro dell’Amministrazione Comunale della maggioranza quando è stato proposto questo progetto, ho capito che c’erano anche gli ultimi, però c’era anche il Piano regolatore generale che mi è stato detto dal Sindaco, dal Vicesindaco, quando l’abbiamo visto che non doveva arrivare a Pasqua, ma doveva arrivare molto prima per dare fiato e il pensiero degli ultimi. Attualmente… voglio che sia chiara una cosa, la situazione è che capisco che non ci sono i soldi per tagliare l’albero secco su per Pineland forse lo taglieremo, perché la situazione quando abbiamo fatto il libro dei sogni, perché bisogna parlarci chiari, ma l’Italia era un’altra cosa, l’Europa era un’altra cosa, ma si andava a capire che andava a finire tutto a p…. in questa maniera? Che l’Amministrazione Comunale, sono andato a Santa Corona ultimamente, la situazione non è mica più quella di 6 mesi fa, sono stato lasciato… perché bisogna dirle queste cose, ho fatto l’anca, mi avete visto che non c’ero, quella mattina, la stessa in cui è arrivata la direttiva Burlando, l’anestesista alle12,15 halasciato Canale, già preparato, da fare l’operazione e mi ha detto: la opereremo domani! Ho provato sulla mia pelle, sono stato uno dei primi che poi Gramazio l’ha detto il giorno dopo alla riunione dei chirurghi, ha detto: avevamo un tizio, perché mi sono incazzato anche, intubato e tutto, preparato per andare in sala operatoria, questa è la realtà,la Regioneha detto 4 alla mattina, non 5, Canale era il quinto, fuori di balle in lombardo, ragazzi nozze con i fichi secchi e giocare a carte con le carte da36 ascopa è dura!

Attualmente bisogna vedere di alienare quel bene e il grano spenderlo bene per le cose che servono secondo me! Noi o altri che ci saranno!

ASS. FORMATO 

Innanzitutto volevo dire un’altra cosa ma volevo precisare visto che molte volte quando tu parli, anche se ti rivolgi a un’altra persona *** qualcuno di essere assente, di non parlare mai, non mi sembra una cosa molto carina perché comunque ritengo, conoscendo le persone che caratterialmente c’è chi è più portato a fare dello show e chi lo show non lo fa, c’è chi è portato a parlare, magari a prendere parola e interrompere e chi non lo fa, se ti rivolgi a una persona, scusami Ivano se mi permetto, ma siccome lo fa spesso, ritengo che sia giusto avere rispetto per tutte le persone che sono qua dentro, c’è chi è più preparato e chi è meno preparato, chi è più anni che è qui dentro, chi c’è da meno anni, ma tutti comunque l’impegno e il lavoro ce lo mettiamo e non penso che sia giusto additare sempre all’interno del Consiglio Comunale, per far vedere chi è più bravo e meno bravo, non lo ritengo sia una cosa corretta a livello di rispetto e di educazione per chi siamo qui dentro tutti insieme!

Per quanto riguarda il punto, chiedo a te una cosa perché sinceramente non capisco e mi permetto di dire che vedo quasi una strumentalizzazione nella domanda di ritirare il punto, cosa cambia tra un mese? Cosa cambia tra due mesi? Il sentire il pubblico che giustamente ha necessità, magari di esprimere le proprie opinioni, cosa può far cambiare a livello di un qualcosa che già comunque è messo in una macchina amministrativa di un qualcosa che comunque è una proposta, un qualcosa che va fatto in un determinato modo? È vero giustamente la gente esprimerà il proprio sentore come lo fa per il Puc, lo fa per l’altro, invece a me sembra che il chiederlo così insistentemente in questo modo, serva solo per far vedere che qualcuno qui dentro non è dalla parte delle persone e voglia dire di no, che qualcuno qua dentro non è democratico, ma non soltanto per la voglia di far ritirare il punto, perché dobbiamo ascoltare le persone, semplicemente questo!

CONS. ROASCIO 

Diciamo che farò la dichiarazione di voto e mi prendo veramente pochissimo tempo per replicare alle uniche 3 cose che si sono sentite che mi farebbe piacere replicare, innanzitutto e questo proprio pochi secondi, ricordiamoci sempre che noi siamo il maggiore organo politico del paese, quindi non dobbiamo avere paura di parlare, possiamo anche andare fuori tema, possiamo anche perdere del tempo, mi ricordo dei Consigli Comunali che duravano 5/6 ore, ero bambino e li andavo a vedere, iniziavano alle 20 e finivano alla una, non è mai morto nessuno! Quindi possiamo anche continuare a discutere e questa secondo me è la cosa più importante, il funzionamento del Consiglio Comunale, è un organo politico e non abbiamo paura di parlare, anche a parti contrapposte.

Quello che dice Canale, veramente senza strumentalizzare le parole che hai detto, ti faccio i complimenti perché capisco che fare la maggioranza, rendersi conto che certe cose non vanno per forza di cose, per forza del denaro etc. e prendersi una volta tanto la responsabilità di dire: questa cosa l’avremmo voluta fare così ma non l’abbiamo potuta fare, è veramente una cosa importante, sei forse l’unica persona che questo lo ha fatto, noi non è che chiediamo sempre dei mea culpa, però apprezziamo, quindi te lo voglio dire, non lo voglio proprio strumentalizzare, è difficile da parte della maggioranza dire: questa cosa vi avevamo detto che la potevamo fare etc., non ce l’abbiamo fatta, ci sono cause, cose che non dipendono da noi, è difficile, quindi complimenti! Per quanto riguarda l’Avvocato Formato io penso che aspettare un mese o due senza fare niente sia un problema, sia inutile, aspettare un mese o due, preparare un master planning, farlo vedere alla popolazione, vedere cosa ne è… Santiago lo so che le tue palle saranno grossissime, visto che l’hai appena detto tu quindi lo dico anche io, però  cosa vuoi farci? Casomai ci navighi sopra, non so cosa dirti! Santiago diceva “che palle” perché poi rimane in…

SINDACO 

Non ti permetto di dire quello che stavo o non stavo dicendo, perché stavo leggendo un’altra cosa, stavo facendo delle riflessioni su cui stavi parlando… stavo leggendo il mio programma settimanale che sto preparando il mio lavoro settimanale mentre ti ascoltavo…

CONS. ROASCIO 

Cosa scusa? Cosa stavi facendo Santiago Vacca, Sindaco di Borghetto Santo Spirito in Consiglio Comunale?

SINDACO 

Stavo lavorando al programma che il Sindaco lavora la settimana!

CONS. ROASCIO 

Ma vergognati!

SINDACO 

Vergognati te a dire quello che dicono le persone!

CONS. ROASCIO 

Sei un pagliaccio! Vergognati, avrei preferito avessi detto “che palle” a quello che dicevo non che stavi preparando!

SINDACO 

Non ti permetto di dire quello che ho detto *** non mi metti le parole in bocca perché dire quello che ho detto, semmai me lo chiedi e io se voglio lo dico.

CONS. ROASCIO 

Vacca sei un pagliaccio!

SINDACO 

Sì va bene… ***

CONS. ROASCIO 

Stai facendo in Consiglio Comunale il tuo programma settimanale, sei un pagliaccio!  Non me ne frega niente *** quando vuoi fare il Sindaco *** questo è un Consiglio Comunale e ci stai a sentire porca miseria!

SINDACO 

Ma di cosa parli se non ti sto a sentire, secondo te mentre tu parli ti rispondo e poi mi dici che non ti sto a sentire, allora sei un controsenso! Prima dici ***

CONS. ROASCIO 

Non sei degno della maggioranza che hai,  in primis del Vicesindaco che ti siede di fianco.

SINDACO 

Sì va bene, sei sempre molto educato e molto preciso nei tuoi interventi, molto, molto educato, ti ringrazio della tua educazione e ti ringrazio di avermi messo delle parole in bocca… quello che hai detto lo ricordo tutto, abbi pazienza, quindi non mi dire quello che faccio o non faccio perché addirittura ti permetti di mettermi le parole in bocca, poi me lo dici e lo dici a verbale perché vuoi che rimanga, non ti permetto di dire ciò che ho detto, tu fai le tue dichiarazioni che riguardano te e ciò che dici te, ma non mettere le parole in bocca agli altri e scusami darmi del pagliaccio mentre ti ascolto e sto facendo lavoro comunale, hai dimostrato un’ulteriore capacità di educazione e quindi sei doppiamente educato e ti ringrazio della tua educazione in questo consesso, complimenti!

CONS. ROASCIO 

Complimenti della maggioranza che hai Vacca!

Dichiarazione contraria!

ASS. ORZELLI 

Vorrei intanto invitare tutti i Consiglieri comunali a un maggiore rispetto reciproco perché secondo me è inaccettabile quello che si è appena verificato e mi riferisco anche alla dichiarazione del Cons. Sanna precedentemente e mi associo a quello che ha detto l’Ass. Formato in quanto credo che il Consiglio Comunale è fatto da “n” consiglieri, i quali operano in funzione delle loro professionalità, capacità e in funzione comunque del risultato che hanno ottenuto, quindi il massimo della democrazia è proprio questo, ognuno opera in funzione di quello che gli elettori hanno voluto esprimere.

Credo che questo punto, comunque debba essere portato a compimento, anche perché, per quello che ha detto Roascio, il discorso delle scuole Fasce non è una novità che avevamo in programma di fare un piano casa, di cederlo, di alienarlo, infatti è stato inserito nel piano delle alienazioni, perché avrebbe finanziato alcune opere pubbliche etc., quindi se volessi fare la minoranza, rinfaccio a questa maggioranza perché ci avete messo così tanto a fare quello che avevate programmato di fare non certo perché lo state facendo adesso, perché rientra nei programmi che ci eravamo prefissati di fare, invito comunque a votare il punto all’ordine del giorno, chiaramente in modo affermativo.

PRESIDENTE 

Votiamo il punto.

Favorevoli? Contrari?  Favorevoli 10, contrari 4.

Votiamo per  l’immediata eseguibilità.

Favorevoli? Contrari?

Stessa votazione.

Ho ricevuto alcune richieste di sospensione, come al solito chiedo ai consiglieri se sono d’accordo, se qualcuno è contrario… nessuno è contrario? Sospendiamo per 5 minuti.

Il Consiglio Comunale viene sospeso. 

 Il Consiglio Comunale riprende i lavori. 

PRESIDENTE 

Riniziamo il Consiglio Comunale con l’auspicio che questa breve pausa abbia almeno parzialmente rasserenato gli animi, iniziamo con l’appello.

Il Segretario Generale procede all’appello.

14 presenti e 4 assenti.

 
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G.Sanna

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