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Liguria e Basso Piemonte

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Bar e ristoranti,stop al nulla osta preventivo.Selva di atti per carozzerie


Liberalizzazioni in vigore dal 14 settembre. Per aprire bar e ristoranti niente nulla osta preventivo. Ma per una carozzeria servono 64 adempimenti.

La prima agevolazione per i titolari di bar e ristoranti. In mancanza di requisiti professionali previsti si può avviare l’attività nominando una prersona preposta che li abbia.

Ormai sono in dirittura d’arrivo la semplificazione delle procedure per attività commerciali e somministrazione di alimenti e bevande. Per effetto di un recente decreto legislativo (147/”012). Il secondo provvedimento è attuativo  della direttiva europea dei servizi che recepisce recenti motifiche normative ed elimina alcune incongruenze e restrizioni del 2010.

Per la somministrazione viene ridimensionato il potere dei Comuni perché l’autorizzazione preventiva per aprire bar o ristorante è richiesta solo se il locale è ubicato in zona tutelata per un corretto sviluppo del settore. o in quanto area di pregio artistico o ambientale. Al di fuori di queste aree gli esercizi vengono aperti con la Scia al Comune.

Riguardo ai requisiti morali richiesti per aprire un attività di somministrazione, sono state eliminate alcune espressioni ambigue. Viene ribadito che tali requisiti devono essere posseduti sia dal legale rappresentante della società e dall’imprenditore individuale, sia dalla persona preposta ( che nel caso di imprese individuali è solo eventuale).

Anche riguardo i requisiti professionali si è fatta chiarezza, ma la vera novità, che accresce la flessibilità aziendale, consiste nella possibilità, per il titolare individuale dell’esercizio che ha i requisiti morali ma non quelli professionali, di gestire l’attività avvalendosi di un preposto che li ha entrambi.

Semplificazioni ce ne sono state, anche utili (speriamo sia cosi in un Paese, come l’Italia, molto particolare, soprattutto da zone a zone, città e città), non per tutti. Vale a dire adempimenti per avviare un’attività economica. Chi volesse aprire una carozzeria, ad esempio, deve armarsi di pazienza e prepararsi a 64 adempimenti. Mentre per il business della ristorazione, stando agli esperti della materia, ne restano pare 56. Chi volesse, invece, aprire un negozio di commercio al dettaglio di prodotti alimentari può farcela con 53 adempimenti.  E questo nonostante  i piani di semplificazione con Scia e Dia.

 


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